Storia

Una storia

di famiglia

Il Palazzo fu fatto costruire alla metà del ‘500, durante il periodo di transizione tra Rinascimento e Barocco, dalla famiglia Bernardo su progetto dell’architetto trentino Alessandro Vittoria. In seguito all’arrivo della famiglia Rezzonico a Venezia, e alla costruzione dell’omonimo palazzo, gli antenati degli attuali proprietari, poco meno di due secoli fa, crearono un nuovo giardino all’italiana facendo demolire una serie di case, poste sul lato opposto al Canal Grande, dando cosi’ una nuova ed armonica impostazione a Palazzo Nani Bernardo conservata sino ad oggi.

La storia di un palazzo veneziano

L’edificio presenta una facciata tipicamente rinascimentale dalla straordinaria compattezza e regolarità divisa in piano terreno, due piani nobili e sottotetto; originariamente era ricoperta di affreschi e motivi decorativi i cui piccoli frammenti sono tuttora visibili sui lati dell’edificio. Il fronte ricoperto di marmo candido è caratterizzato anche dalla presenza di due stemmi settecenteschi all’altezza del secondo piano tra le finestre.

Il palazzo è servito da una superba entrata dal Canal Grande attraverso poi un ampio scalone principale che permette l’accesso ai due piani nobili.

Altro elemento veramente pregevole è il giardino posteriore, molto curato e straordinariamente esteso in lunghezza, realizzato durante il XVIII secolo.

Qui si erge imponente la più alta palma di tutta la città, eccezionalmente sopravvissuta alla seconda seconda più grave inondazione dal 1923 ad oggi, avvenuta verso la fine del 2019. La marea raggiunse i 187 cm sul livello del mare, con l’acqua che arrivò fino al giardino attraverso la porta d’acqua.